Goal pochi, contenuti molti; si potrebbe riassumere così la 25a giornata 2022-23 del campionato italiano di calcio di serie A, che ha visto interrompersi la corsa sfrenata del Napoli per mano della Lazio.
Cade la Juventus sul terreno della Roma, cristallizzando il vantaggio partenopeo sulla possibile seconda in classifica a 15 punti, con una lotta Champions che si fa ogni domenica più intricata, complice anche la caduta del Milan sul terreno della Fiorentina.
Sul fondo della classifica termina a reti bianche lo spareggio tra Spezia ed Hellas Verona, con i veneti che mancano l’occasione per agganciare la prima posizione utile per confermare la permanenza nella massima divisione. Ne approfitta la Salernitana del nuovo corso targato Paulo Sosa, ora fortino praticamente inespugnabile per le avversarie.
RIVIVIAMO LA 25a GIIORNATA 2022-23 DI SERIE A
La 25a giornata 2022-23 si apre col botto: la Lazio espugna il Maradona nel big match di questo turno. La squadra allenata dall’ex Maurizio Sarri riesce a fermare la corazzata partenopea,per una volta non all’altezza della situazione. I capitolini si rilanciano pienamente nella corsa per un posto nella prossima Champions League, approfittando in pieno di quanto accaduto a Firenze il giorno seguente.
CADE IL MILAN A FIRENZE
Dopo il ritorno al successo del Monza contro l’Empoli e il pari a reti bianche strappato dalla Salernitana sul terreno di una Samp sempre più lontana dalla serie A 2023-24, a Firenze scende in campo il Milan. La sfida tra i gigliati e i campioni d’Italia in carica è preceduta dal toccante omaggio riservato a Davide Astori, a cinque anni di distanza dalla sua tragica scomparsa, con le due tifoserie unite in un unico e sentito applauso.
Sul campo la “viola” ha ragione di un Milan decisamente svagato nel primo tempo, colpito per assurdo nel suo momento migliore. Una sconfitta che fa male perché, al momento, metterebbe fuori dalla zona Champions gli uomini di Mister Pioli. Per altro la squadra milanista è (fortunatamente per lei) lontanissima parente dell'”armata Brancaleone” di gennaio.
INTER E ROMA AVANTI!
Nelle partite della domenica Inter e Roma approfittano in pieno del passo falso milanista regolando rispettivamente Lecce e Juventus. La squadra allenata da Simone Inzaghi non brilla particolarmente, ma riesce comunque ad avere la meglio su un Lecce non nuovo ad imprese contro le grandi della massima divisione.
Si rilancia anche la Roma vincendo l’altro big match di giornata contro la Juventus. I giallorossi hanno reagito da par loro alla sconfitta di Cremona fermando la rimonta della Juventus che, si vedesse restituiti i punti di penalizzazione, ora affiancherebbe l’Inter in seconda posizione, lasciando invariato il vantaggio effettivo del Napoli nonostante la sconfitta. I ragazzi di Mourinho, poi, guadagnano terreno sull’Atalanta bloccata sul pari interno dall’Udinese in un match tra due squadre da alcune giornate in evidente difficoltà di gioco e risultati.
LO SPEZIA RESPINGE L’ASSALTO
La 25a giornata 2022-23 prevedeva anche lo spareggio salvezza tra lo Spezia e l’Hellas Verona. Vincendo gli scaligeri avvrebbero agganciato i padroni di casa, sopravanzandoli in virtù di una differenza reti migliore. Invece i veneti falliscono più volte la rete del possibile vantaggio, rischiando addirittura la beffa finale. Ne esce uno 0 a 0 che accontenta maggiormente gli spezini, ancora in vantaggio su una formazione che, comunque dall’avvento in panchina di Zaffaroni dimostra una buona solidità che le permetterà di lottare fino al termine per una salvezza che, almeno fino alla pausa, sembrava miracolosa.
ALLA FINE IL NAPOLI HA VINTO COMUNQUE!
La rete del romanista Mancini ha finito per rendere decisamente meno amara la sconfitta subita dal Napoli contro la Lazio. La Juventus ha perso l’occasione di, in caso di sentenza favorevole a fine marzo, ridurre sensibilmente il possibile distacco dalla vetta. Ora tra il Napoli e il suo terzo scudetto ci sono 25 punti da conquistare in tredici partite di campionato, sempre ammesso che le avversarie vincano regolarmente i propri match. A questo punto solo l’imponderabile potrebbe mutare il destino di un campionato ormai segnato.